giovedì 25 ottobre 2012

Le Talee della mia Salvia senza nome

Partiamo con un'ammissione pubblica:
"........non se sò se stò parlando della Salvia Coccinea, della Salvia Rutilans o della Salvia Greggii.." Bella partenza direte voi, ma non voglia fare errori; io non sono una esperta di giardinaggio nel senso aureo del termine. Mi occupo del mio giardino, per una condizione genetica e per passione, e spesso imparo perchè cerco per informarmi meglio.
Torniamo a noi: se vedete in giro, se potete comprare al mercato o se la svendono in vivaio, comprate questa pianta; accertatevi della forma dei fiori e chiedete al rivenditore se riesce a superare climi rigidi, perchè se è così avete trovato una pianta magnifica. Io personalmente mi sono imbattuta in questa pianta, presso una stazione ferroviaria, ne ho preso un ramettino (si, rubato un rametto...sigh) e l'ho piantata.....non solo ha ripreso subito, ma è fiorita e rifiorita ed è riuscita a sopravvivere alle nevicate dell'anno scorso. Non solo, per puro orgoglio personale, ho provato a moltiplicarla in tutti i periodi dell'anno, esculso l'inverno più rigido e l'estate più calda, e la riuscita è di circa il 90% delle talee. In pratica, dopo un anno, ne ho tre vasi pieni, quindi se potete provate! L'unica cosa a suo svantaggio, è che, crescendo si svuota leggermente alla base, quindi è meglio piantarla in compagnia di piante, magari altre salvie più basse, che creino volume. Per contro, le sue belle e copiose fioriture rosse, sono belle e durature.

PS: se qualcuno sà di quale pianta io stia parlando....si faccia avanti!

Ne avevo già parlato anche qui:
http://traortoegiardino.blogspot.it/2009/10/lallegria-delle-salvie.html

1 commento:

  1. sinceramente non so di quale pianta si tratti ma è davvero bellissima!!!

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