Link: Foto e Fornelli |
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Quest'anno purtroppo mi sono sfuggite delle magnifiche Aquilegie portate al mercato settimanale, dal mio fornitore/vivaista/contadino di fiducia;
"prendile..." mi ha detto con tono burbero lui....
" ma no, questa settimana devo comperare per l'orto..." ho detto io
"..ma prendile..." insiste lui
"no, le prendo la settimana prossima....." preciso io
la settima seguente dopo una ricerca visiva affannosa...
"....ma le Aquilegie....?" dico io già pensando al peggio
"...ti avevo detto di prenderle...!
Afflitta e sconsolata mi consolo con quelle trovate sul web; ma il prossimo anno non mi scappano!
Queste magnifiche piante infatti, per quanto dall'aspetto meraviglioso e con il prezzo anche piuttosto basso, non si trovano molto facilmente sugli scaffali dei vivaisti; quindi o si devono seminare o si devono dividere per cespi, nella speranza che il nuovo impianto sia di loro gradimento o si devono comperare.
Detto così sembra difficile, ma in realtà stiamo parlando di una pianta rustica, che ama le nostre temperature, e che si autodissemina per giunta , cambiando anche aspetto di volta in volta, quasi la pianta ideale!
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Riporto una definizione trovata sul sito Giardini e Ambiente che è piaciuta molto:
"........ Un arguto orticoltore inglese, con humour tipicamente britannico, sosteneva che le aquilegie (in latino Aquilegia)
sono dotate di una “condotta morale alquanto riprovevole”, perché sono
forse le piante che maggiormente amano accoppiarsi e incrociarsi fra
loro, senza troppo badare ai vincoli inviolabili sanciti dal matrimonio
canonico. L’ovvia conseguenza è che, così facendo, la procreazione di
“figli” ne risulta elevatissima, con una produzione ampiamente
differenziata di forme, di taglie e soprattutto di colori, che
rappresentano una fonte di autentica gioia per il giardiniere hobbista
incurante di questo incessante balletto variopinto, ma in pari tempo
costituiscono un grattacapo per tutti coloro che sono intenzionati a far
conto con certezza sulla medesima varietà. Spesso accade che, dopo aver
seminato in giardino alcuni ibridi dal volto ben definito, nel volgere
di pochi anni ce ne troviamo di fronte molti altri, simili ai primi ma
non identici. Ovviamente, il fenomeno non avviene con le aquilegie
botaniche, che invece si riproducono mantenendo intatto il proprio
volto, a condizione che non mescoliamo fra loro le diverse specie. In
ogni caso, le aquilegie godono giusta fama di magnifiche erbacee perenni
di metà primavera, con la non trascurabile prerogativa di non
scomparire sotto terra dopo la fioritura, perché sfoggiano un fogliame
attraente fino ai primi geli......."
per approfondimenti e Galleria di immagini:
Note: le foto sono tratte dal sito Foto e Fornelli di Alex, e credo siano, al momento, le più belle foto di Aquilegie, pubblicate sul web: complimenti!
Ciao francesca,che belli questi fiori,non li conoscevo!ciao a presto lieta
RispondiEliminaCiao Lieta, io le ho scoperte per caso, passando davanti una casa perfettamente sconosciuta e sono rimasta colpita proprio dalla forma del fiore; dopo accurate indagini, ho scoperto trattasi di aquilegie. Se non le riesci a trovare puoi prendere i semi, si trovano facilmente su e-bay.
EliminaPeccato Francesca. L'anno prossimo aguzzerò la vista anch'io per trovare qualche esemplare nuovo. Le mie si sono super disseminate, ma adesso sono tutte di un rosa tenue.
RispondiEliminaSi Marta, perchè sembra che queste piantine, dal carattere "molto allegro" si moltiplicano moltissimo ma prendono i caratteri dominanti dei parenti più prossimi; potresti provare a piantare altri tipi, così avrai delle "figliole2 ancora diverse! ciao
EliminaMooie post, ben zelf ook gek van akeleien, zijn inderdaad niet kleurvast, maar dat is ook weer het leuke van deze bloemetjes.
RispondiEliminaGroet,
Marieke.
Hallo Marieke, ik ook ik was erg gefascineerd door deze bloemen, Ik hoop dat ik een mooie verzameling te beginnen! Groeten uit Rome, fr
EliminaFrancesca, qui da me si moltiplicano come pazze! Sai, un altro nome per l'aquilegia e`: lady's bonnet", cioe` "cappuccetto-cappellino-della signora"... il nomignolo dovuto alla forma del fiore.
RispondiEliminaSono molto carine, e` vero! peccato che ti siano sfuggite!
CIAO!
anna
Guarda Anna, stò ancora mordendomi le mani, sigh! Ma sai la semplice questione qual'è? E che spendo veramente tanto tra fiori, piante e piante da orto, quindi sono costretta, mi sono imposta, di spendere un tot a settimana e non più; solo così riesco a gestire le entrate e le uscite "green"
Eliminaquella settimana avevo il terreno pronto, lavorato, per orto e alcuni porzioni di giardino già sistemato per altre piante, quindi......però!
Adesso ovviamente, non le riesco proprio a trovare! Vabbhè recupero il prossimo anno!
Stanno per fiorire le mie aquilegie alpine.... sono monocromatiche, non bicolori, di quel viola-blu dei fiori di montagna!
RispondiEliminaciao, grazie per il post :)
Grazie a te! Le Aquilegie stanno diventando come "quelle cose che vuoi e che non hai" quindi "le vuoi di più"...in pratica, prima non facevo caso, adesso invece le vedo dappertutto! fr
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