mercoledì 31 ottobre 2012

Decorazioni Autunnali | Spunti dal Giardino


Ecco un'altra raccolta di immagini da cui trarre spunti per le Decorazioni Autunnali ma non solo; si tratta sempre di piccoli lavori da fare con i materiali semplici che si possono facilmente reperire facendo una capatina in giardino. A voi la scelta, e Buon lavoro!
 
 
 
 
 
Se ne è già parlato anche qui:
http://ilgiardinodifastifloreali.blogspot.it/2012/10/alcuni-spunti-per-le-decorazioni-di.html

Altri argomenti: Cuori di Stoffa:
http://lasoffittaeilgiardino.blogspot.it/2012/11/cuore-cuore-tanti-cuori.html

giovedì 25 ottobre 2012

Le Talee della mia Salvia senza nome

Partiamo con un'ammissione pubblica:
"........non se sò se stò parlando della Salvia Coccinea, della Salvia Rutilans o della Salvia Greggii.." Bella partenza direte voi, ma non voglia fare errori; io non sono una esperta di giardinaggio nel senso aureo del termine. Mi occupo del mio giardino, per una condizione genetica e per passione, e spesso imparo perchè cerco per informarmi meglio.
Torniamo a noi: se vedete in giro, se potete comprare al mercato o se la svendono in vivaio, comprate questa pianta; accertatevi della forma dei fiori e chiedete al rivenditore se riesce a superare climi rigidi, perchè se è così avete trovato una pianta magnifica. Io personalmente mi sono imbattuta in questa pianta, presso una stazione ferroviaria, ne ho preso un ramettino (si, rubato un rametto...sigh) e l'ho piantata.....non solo ha ripreso subito, ma è fiorita e rifiorita ed è riuscita a sopravvivere alle nevicate dell'anno scorso. Non solo, per puro orgoglio personale, ho provato a moltiplicarla in tutti i periodi dell'anno, esculso l'inverno più rigido e l'estate più calda, e la riuscita è di circa il 90% delle talee. In pratica, dopo un anno, ne ho tre vasi pieni, quindi se potete provate! L'unica cosa a suo svantaggio, è che, crescendo si svuota leggermente alla base, quindi è meglio piantarla in compagnia di piante, magari altre salvie più basse, che creino volume. Per contro, le sue belle e copiose fioriture rosse, sono belle e durature.

PS: se qualcuno sà di quale pianta io stia parlando....si faccia avanti!

Ne avevo già parlato anche qui:
http://traortoegiardino.blogspot.it/2009/10/lallegria-delle-salvie.html

giovedì 18 ottobre 2012

Bouquet da Sposa


 



Non è tanto il Concetto Bouquet fine a se stesso ad interessarmi, quanto il Concetto Mazzo di Fiori, che, in questa occasione, può diventare Opera d'Arte. Calle, Anturium, Rose, Garofani o Violette, ma anche grano, Peperoncini e molto altro per chi vuole distinguersi. 
Insomma sottolineo, i bouquet possono essere la nostra Fonte di Ispirazione anche selle semplici composizioni da tenere in Casa!

 
 
 
 
 
 
 



Le foto ritraggono composizioni di Paolo Lattuada, Quaranta Studio, TeaRose.

Fonte:

http://www.iodonna.it/speciali/2012/wedding-book/fiori-bouquet-sposa-40991062034.shtml#center

giovedì 11 ottobre 2012

Ghirlande decorative per l'Autunno


 

Penso che, come la Primavera, anche l'Autunno sia una stagione piena di forme e di colori; basta guardarsi intorno per vedere come i parchi ed i giardini siano stracolmi di foglie, di bacche, di forme rosse e tendenti al rosso e al bruno. Questi possono quindi diventare la base se non l'essenza per le realizzazione di Ghirlande da appendere fuori la porta delle nostre case.


 

Si, andiamo sempre di corsa, si, siamo sempre indaffarrate, si, magari non ci abbiamo semplicemente pensato, oppure magari non fà proprio parte della nostra cultura, ma, realizzare una piccola ghirlanda si può, e con materiali semplici che anche il nostro piccolo spazio esterno può offrirci.
Rami secchi, bacche di rose, foglie tenaci, lanternine cinesi, solo per dirne alcune, possono già bastare per iniziare una composizione.

 

Se poi uniamo dei fiori secchi, ad esempio ortensie o lavanda e abbiamo tanta fantasia, il gioco è fatto. In questo modo, diciamo che non occorre neanche lavorare su una base già preparata ma si può iniziare da un semplice cerchio di ferro, che sarà quindi la nostra impalcatura. 
Le immagini proposte, tratte dal web, ma soprattutto dalla rivista tedesca Living at Home, sono un ottimo suggerimento per chi si vuole cimentare.
A presto!

martedì 9 ottobre 2012

In Vaso o in Giardino le Campanelle del Solanum


Girovagando tra i banchi del Mercato Vecchio, non faccio caso ad una pianta molto bella e vigorosa, forse un pochino trascurata per cercare altro, nella mia infinita ricerca. Chiaramente una volta giunta a  casa, me ne pento terribilmente, sperando di trovarne altre la prossima volta; di chi stò parlando? del Solanum rampicante o meglio del Solanum Iaxum Album. La pianta è diffusa e facilissima da riconoscere dato che ha, non solo delle foglioline piccolissime e regolari ma dei fiorellini bianchi a ciuffetti.

Diciamo solo che...si tratta di "........una pianta rampicante vigorosa che fiorisce dalla tarda primavera fino all'autunno con mazzetti di fiori bianchi simili a quelli delle patate. Si adatta bene alla coltivazione in vaso e con esposizione soleggiata e una buona irrigazione/concimazione la fioritura è particolarmente abbondante..."

 

In realtà in giardino ne ho già alcuni esemplari ma quest'anno vorrei provare a moltiplicarla; ho già tagliato alcuni rametti semilegnosi, ho tolto le foglie e gli apici, ho fatto un taglio verticale alla base del rametto e le ho posizionate in un vaso che resterà all'aperto, date le buone condizioni metereologiche.

Quindi, dopo aver posizionato delle Bergenie che mi faranno da base per delle aiuole, dopo aver piantato di nuovo x tulipani e fatto talee di Salvia Coccinea, questa pianta è un fenomeno!, mi voglio cimentare con il Solanum, e speriamo bene!
Per iniziare? si trovano facilmente in tutti mercati rionali; un vaso da 12 cm anche 5,00 euro.


Di seguito alcune informazioni che ho trovato sul web e che mi sembrano interessanti;
 
Potatura e moltiplicazione:
"..........al termine della stagione vegetativa, in autunno, è consigliata una vigorosa potatura di tutti i rami di almeno un terzo. Questo consente alla pianta di superare più facilmente il periodo invernale e soprattutto di produrre, dalla primavera successiva, nuovi getti dalla base. Prima della ripresa vegetativa conviene spuntare ulteriormente tutti i rami (in particolare quelli che più hanno patito l'inverno): questa operazione consente di rendere la vegetazione più fitta e la fioritura abbondante anche nella parte bassa del rampicante. 
La moltiplicazione può avvenire per talea: nel periodo estivo si possono realizzare talee apicali dai nuovi getti, in tempi relativamente rapidi la talea emette radici e cresce velocemente.
 
è utile un'ulteriore potatura a maggio lasciando metà del nuovo getto prodotto. Questo ritarderà la fioritura ma consentirà di averla abbondante e ..."copiosa" se non avete una parete o una griglia per rampicanti il solanum cresce molto bene anche come ricadente e in genere la fioritura è sin più abbondante...."


giovedì 4 ottobre 2012

La brillante assenza dell'Arredo Urbano

 
Il pretesto è una nuova rotatoria realizzata dall'ultima amministrazione comunale al mio paese; una bella colata di cemento su cui albeggiano degli orribili lampioni di design.....mi dicono. La rotataoria solo per non voler guardare il vecchio lavatoio in pietra e mattoni, antichissimo, almeno del XVIII sec. sepolto anch'esso dalla solita colata di cemento in nome di non sò che cosa. Da tempo ho ormai chiaro il fatto che concetti, anzi metodi e specializzazioni, quali il Restauro Conservativo, il Ripristino, il Riuso, lo stesso Arredo Urbano, non parlo di Arte dei Giardini, ancora materia di insegnamento nelle facoltà di Architettura, tali restino, anzi, siano perlomeno sconosciuti ai più, e, soprattutto alle amministrazioni comunali, almeno in alcune zone della penisola.

 

Adesso mi chiedo; certo, c'è la crisi, certo le piante costano, certo occorre la manutenzione etcc.. etc... (parlo solo della rotatoria) ma non mi sembra che degli arbusti e delle piante grasse tipo agave, richiedano una grossa manutenzione, anzi! in più darebbero quell'aspetto gradevole anche al più anonimo dei paesaggi.
Ricordo che restai esterrefatta, la prima volta quando vidi lo spartitraffico, non i giardini del castello, lì è un altro pianeta, quando vidi semplicemente lo spartitraffico che divide il Quartire dei Musei di Vienna, di fronte il Museo di Storia Naturale; in pratica un profluvio di Canna Indica rosse, uno spettacolo.
Non ho queste pretese in un paesello della Ciociaria, ma almeno un semplice bosso! 

Giardino pubblico
Giardino pubblico
Giardino pubblico


Ovviamente tutti questi miei ragionamenti sono oltremodo amplificati dai miei viaggi nelle terre Austriache e tedesche, in cui si approfitta di ogni lembo di terra per poter piantare qualcosa; con i davanzali poi, sembra che i rispettivi proprietari facciano delle gare per bravura e bellezza!
Sono demoralizzata....ci sarà la crisi e tutto il resto, ma nessuno mi convince del fatto che da noi, purtroppo, non ci sia una cultura del verde......

 

Le foto del post sono state realizzate tra Landau in der Pfalz, Karlsruhe ed altre città della Germania meridionale.