martedì 31 marzo 2015

LA MONSTERA IN TERRA E ACQUA

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La Monstera è un'altra pianta che attualmente raccoglie le mie infinite simpatie. Chiamata anche Monstera Deliciosa o Philodendro, non l'ho mai degnata di uno sguardo, forse perché onnipresente nei vari uffici pubblici che spesso frequentiamo, comprese ahimè le asl.
Indifferenza sbagliata certamente, fino al colpo di fulmine durante una visita di cortesia a Sulmona; la padrona di casa infatti sfoggiava nel suo luminosissimo appartamento un vaso pieno di acqua con una pianta dal fogliame straordinario, di un verde brillante e generosa di radici superbe.....con umiltà riscopro la Monstera. Immediatamente richiedo notizie ed insieme con quelle anche un rametto; rametto che adesso sono diventati tre piante meravigliose.
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Storiella a parte, comunque vera, la  Monstera è una pianta d'appartamento di facile coltivazione, anche in idrocultura; è una pianta che vuole molta luce, è fondamentale e non ama nel modo più assoluto i ristagni d'acqua. Sembra un controsenso se si può far radicare in acqua ma tant'è....
Sorvolando anche sulle notizie sulla specie, proviene dal Messico, in natura raggiunge anche i 6 mt...etc...tutte notizie che potrete trovare sui siti specializzati, sappiate che è facilissimo moltiplicarla.
Basta prendere delle talee apicali, ma anche porzioni del tronco e metterle in acqua: nel giorno di qualche settimana compariranno le radici. La stessa cosa sistemando le porzioni in terreno soffice.
Attenzione al colore delle foglie; colore bruno al centro o macchie gialle, possono indicare marciume radicale o temperature troppo alte e secche.
 
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Le foto di questo post sono veritiere; la Monstera fotografata è una "figlia" dell'originale.

sabato 7 marzo 2015

ASPIDISTRA, una Pianta di Facile Coltivazione

Aspidistra, tra orto e giardino
Nella mia personale ricerca di Piante di Facile Coltivazione, un posto particolare merita l'Aspidistra. Questa pianta dalle belle  foglie lanceolate e sempre verdi è quella pianta che tutti abbiamo visto almeno una volta ma di cui non sappiamo il nome;
è quella pianta presente nei giardini delle nonne che non abbiamo mai considerato;
è quella pianta nascosta negli androni dei palazzi in zone molto ombrose;
è quella pianta le cui foglie verdi arrolate circondano i bouquets dei fioristi.
In effetti l'Aspidistra un po' soffre delle mode e certamente il fatto di non essere alla page, non la pone tra le piante più richieste. Invece è una pianta molto versatile, rustica e riesce a crescere anche in condizioni dove le piante avrebbero più difficoltà.
Aspidistra, facile coltivazione, tra orto e giardino
 
L'Aspidistra è una pianta che preferisce le zone d'ombra; ha bisogno di luce ma non del sole diretto altrimenti le foglie possono bruciare; riesce a resistere anche all'aperto e a temperature decisamente basse; le innaffiature soprattutto nel periodo estivo sono abbondanti: queste minime condizioni sono già sufficienti per avere delle piante rigogliose e forti, da dividere l'anno successivo perché infoltite.
Anche in questo caso, dato che l'Aspidistra è una pianta rizomatosa, basta dividere i cespi e trapiantarle!
Uno dei problemi dell'Aspidistra invece è che non si trova facilmente, o meglio, nei vivai di media grandezza dall'assortimento standard, sembra non sia una delle piante preferite; quindi in questo caso, facciamo attenzione ai giardini dei nostri vicini, soprattutto se i proprietari sono avanti con l'età, e facciamocene regalare una piantina quando vengono divise perché troppo folte.
Magari il metodo non sarà proprio ortodosso, ma è stato proprio così che ho procurato le prime piantine, che nel giro di qualche anno, si sono moltiplicate!
 
Se volete altre informazioni di coltivazione, ma vi assicuro che non sono necessarie, basta digitare il suo nome sui motori di ricerca.
Aspidistra, tra orto e giardino
 
 

sabato 28 febbraio 2015

L A SANSEVIERIA O SANSEVERIA TRIFASCIATA

 
Le Sansevieria sono delle piante sempreverdi, molto conosciute e diffuse; la specie comprende piante erbaceee perenni di incredibile bellezza. La bellezza ma anche l'eleganza della Sanseveria, soprattutto della trifasciata è dovuta alle sue foglie, lunghe, carnose e sinuose, di un bel verde brillante, ulteriormente schiarito dal giallo pieno. La scelta personale di questa pianta è dovuta innanzitutto alla facilità di coltivazione, come della moltiplicazione ma anche della sua capacità di vivere bene in appartamento e di essere essa stessa un "elemento di arredo" importante. Sistemata infatti in vasi capienti, dai colori decisi, come ad esempio bianco o nero, riesce da sola ad arricchire ambienti di vario stile. Secondo il mio parere la pianta è assimilabile ad un concetto di arredo contemporaneo, ma penso che in ambienti anche non moderni, possa valere.
Di seguito riporto solo alcuni cenni sulla coltivazione e sulla specie, dato che in rete sono presenti numerosi siti e blog specializzati da cui trarre notizie più approfondite.
 
Le piante del genere Sansevieria o Sanseveria, possono essere di due grandi tipi: piante con foglie dritte e lanceolate e piante con foglie che si sviluppano a rosetta. In ambedue i casi le foglie sono consistenti e carnose e nascono da un grosso rizoma (un fusto di solito sotterraneo funzionante come organo di riserva simile ad una radice ma con foglie e con apice vegetativo. Le Sanseviere sono piante che hanno bisogno di molta luce, anche pieno sole. Ovviamente nel periodo invernale vanno protette.
 

 
Le Sansevieria a tutti gli effetti, per quanto riguarda le annaffiature, va considerata come una pianta grassa. Si annaffia solo quando il terriccio si asciuga. Non bisogna esagerare con l'acqua in quanto il rizoma marcirebbe.
Durante il periodo invernale si annaffia molto poco, circa una volta al mese a secondo della temperatura interna dell'appartamento. Non ama ambienti umidi pertanto non vanno fatte nebulizzazioni. Io personalmente le ho collocate davanti una finestra a vetri senza scuri e nel giro di meno di un anno è raddoppiata in volume.E' molto raro che la Sanseveria fiorisca in appartamento.  I fiori sono comunque piccoli, non particolarmente decorativi ed in genere appaiono alla fine dell'estate. In alcune specie sono molto profumati.
 

Anche la moltiplicazione non richiede grosso impegno. Si può infatti riprodurre sia per divisione della pianta che per talea fogliare. D'estate di preleva una foglia e si divide con un coltello affilato e disinfettato in porzioni da 5 cm e si dispongono su un panno, in modo da ricordarsi la direzione di crescita; dopo l'asciugatura si collocano nel terreno e, nel giro di breve si trasforma in una nuova pianta. Ancora più facile la divisione dei cespi.
La Sansevieria Trifasciata è una pianta molto comune all'interno dei vivai, e si può acquistare facilmente a partire da elementi in vaso da 6 cm fino ad esemplari più grandi. Il prezzo parte dai 4,00 euro.

martedì 17 febbraio 2015

Rose Inglesi, Rosa Golden Celebration


 
La Rosa Golden Celebration è certamente una rosa tra le più note ed amate. E' classificata come una rosa moderna del gruppo Ibridi Leandro, anche se i suoi fiori ricordano molto le Rose Antiche.
La Golden Celebration cresce in maniera elegante ed arcuata e genera delle composizioni ad arbusto di grandi dimensioni. I suoi fiori sono grandi e copiosi e dall'estetica decisamente gradevole, certamente una delle varietà migliori di questo genere. Inoltre le dimensioni abbondanti e la forma a coppa di un giallo intenso e dorato, contribuiscono a creare degli angoli magnifici di colore.
 

 
Perfetta per qualsiasi clima, la Golden Celebration tende a diventare un meraviglioso rampicante che può raggiungere anche un'altezza di 1,8_2,5 mt.
Per quanto riguarda il suo profumo, alcuni descrittori ne sottolineano l'aroma di Rosa Tea insieme con una fragranza di vino bianco Sauternes e fragola.
Alcune citazioni:
la Golden Celebration, tra i vari riconoscimenti vanta numerose vittorie al Rose Awards Day.
Disponibile presso i migliori vivai, acquistabile anche per corrispondenza, parte da un prezzo di 18,00 euro.
 

 

giovedì 12 febbraio 2015

EDRA, quando la poltrona è una rosa


Da sempre sono stata affascinata da questa poltrona rossa che non è una poltrona, bensì una rosa; la Rose Chair infatti è assoluta ed unica. Campeggia nelle vetrine anche quando non è protagonista e regna sovrana sulle altre; opera tra le migliori del design è la giusta commistione tra arredo e giardino, tra colore e forma.



Insieme a Rose Chair, ci sono anche Getsuen e Soshun, altri due magnifici esempi di arredi floreali.
Edra è un’azienda con una storia a sè. Si è affermata come leader, con un ruolo di avanguardia. Ha percorso la sua strada con coraggio, professionalità, rispetto e cuore. Ha creato una storia che rimarrà nel tempo grazie a una produzione di altissima qualità, al di fuori di mode e tendenze. Un percorso che l’ha portata a essere un marchio consolidato e un punto di riferimento nel mondo internazionale del design.



 

 

domenica 28 dicembre 2014

Tessuti Floreali Svensk Tenn

I designers Scandinavi sono degli eccellenti autori di Pattern per tessuti, soprattutto di carattere floreale. Qui di seguito una piccola rassegna di Tessuti Floreali da Svensk Tenn...










http://www.svenskttenn.se/sv-se/products/0127/textilier/textil-metervara.aspx

giovedì 26 dicembre 2013

Buon Natale e via....



Auguri, Auguri di Buon Natale ed Inizio Anno, Auguri di Santo Stefano e auguri per qualsiasi altra cosa vo gliate o desideriate.....si, perchè questo credo sia proprio l'ultimo post di questo blog e quindi non potrei fare che Auguri, a tutti. Fasti Floreali infatti chiude, chiude credo dopo circa 5 anni, tanti post, tante chiacchierate, tanti consigli e tanti scambi di opinioni.....
Fasti chiude perchè è semplicemente finito il tempo, perchè ha rappresentato un periodo che si è andato a poco a poco trasformando, perchè ci sono obiettivi diversi, perchè si è diversi, ma anche perchè oblighi di lavoro (per fortuna) ci tengono lontane dal web.
E così anche per "tra orto e giardino" e "per la soffitta di max".....ma non sparisco, ci sono ancora.

Un bacio ed a presto!

mercoledì 9 ottobre 2013

Alcuni Consigli per il Giardino di Ottobre

 
Finalmente le temperature stanno calando; per le amanti del mare e dell'estate certo, l'approssimarsi dell'inverno non è proprio una gran cosa, ma per le amanti del giardino significa invece fioriture invernali e lavori da fare, ma con tanti risultati. 
Quindi, qui di seguito alcuni appunti da prendere.

 Per i rampicanti e gli arbusti meglio accorciare i getti troppo lunghi; si può anche moltiplicare per propaggine o per talea. Quiest'ultima a seconda delle specie o varietà, ma perchè non tentare?
Vanno potate le rose; anche in questo caso, invece di gettare via i rami proviamo ad interrarle, magari all'ombra e sotto sorveglianza speciale. In alcuni casi si riesce a creare nuove piantine, fino a novembre inoltrato.
Se lo abbiamo dimenticato dobbiamo potare anche le lavande; togliamo via i vecchi fiori ormai appassiti ed anche in questo caso possiamo provare a fare qualche talea semilegnosa; le probabilità di riuscita sono inferiori, ma vale lo stesso discorso. Da tener presente con queste piante, come anche per altre aromatiche, che, se non volete che lignifico troppo occorre poterle bene ed in maniera decisa alla base.

 Iniziamo a porre a dimora i bulbi primaverili tipo tulipani e narcisi; abbiamo però ancora tempo anche per poterne cercare di nuovi, ma sempre prima del grande freddo. I bulbi hanno bisogno di molto freddo prima del caldo della bella stagione.
Iniziamo anche a mettere a dimora le Iris Barbate, magari più costose delle altre, ma un pochino alla volta...
Ripulire sempre il terreno da tutte le foglie secche o dai residui che inevitabilmente si producono.
Buon lavoro!

sabato 10 agosto 2013

La Brugmansia Arborea


 
La Brugmansia Arborea resta ancora la pianta dei miei sogni; per i più, nota anche come Datura, la mia Pianta dai Campanelli ha colpito il mio cuore da piccolo giardiniere qualche tempo fà, quando l'ho notata sul ciglio della strada in corrispondenza di un incrocio.
"che pianta meravigliosa" pensai al momento, non considerando che passavo davanti quell'incrocio da circa 46 anni, ma si sà l'amore è cieco, e non si nasce giardinieri, o forse si...?
Certo è che, quando la rividi una seconda volta, in un ridente paesino della provincia di Latina, decretai..."sarai mia", peccato che il luogo deputato in cui ella fioriva in più forme e colori, fosse il Cimitero Comunale!


 
Ma l'amore rende audaci ed intraprendenti e pronti all'azione; malgrado ciò, una certa timidezza impedisce l'ardita impresa ma....non si deve disperare! Senza perdermi di coraggio individuo subito la persona giusta, una frequentatrice (ahimè che cosa vergognosa) del luogo!
 
"cara zia Teresa, hai presente quella bella pianta che fà tante campanelle che abbiamo visto al cimitero? che dici, possiamo prendere un rametto?"
"che problema c'è...quante ne vuoi?"
"ma scusa, siamo al cimitero!"
"si.....ma tanto poi ricrescono.....guarda quante piante che ho preso io....!
Sigh!!
 
Rincuorata dall'amatissima zia, preleviamo una serie innumerevoli di esemplari, rincuorate anche da tante amiche della suddetta zia, dedite allo stessa verde attività; coccolate e viziate le piantine vengono trasferite in tournè dalla ridente costa pontina alle colline ciociare, ma ...senza risultato!
Ripetiamo speranzose l'operazione ma, di nuovo... tutto inutile!
Sarà un Segno? Sarà il destino?
 
Fatto stà che ancora continuo a passare davanti all'incrocio con la pianta con le campanelle ed ancora sento parlare delle belle fioriture multicolori all'interno del Cimitero Comunale.......

mercoledì 24 luglio 2013

And now.....Summer School !!!


Ecco un'altra di quelle belle iniziative  che a me piacciono tanto!  
Una "full immersiondal 24 al 30 agosto, a pochi chilometri dalla Costiera Amalfitana, dedicata a chi vuol "fare impresa rurale", ovvero una  startup legata alla terra, secondo un nuovo modello di ruralità innovativa."

Oh, finalmente!
Ecco qui una bella occasione per imparare davvero "sul campo si potrebbe dire" a lavorare la mia terra secondo criteri e precetti scientifici, e magari anche a vendere i miei sanissimi prodotti.

Per questo c’è la Societing Summer School. In un casale scelto per l'occasione, per una settimana si alterneranno lezioni manageriali e imprenditoriali a workshop collettivi; da come utilizzare gli strumenti delle nuove tecnologie e per esempio vendere i prodotti senza bisogno della grande distribuzione, a come fare la pasta fino a come poter sfruttare Arduino per fare agricoltura (ma chi sarà Arduino?)

Insomma l'ennesima occasione che tanto mi entusiasma e che, come le altre lascerò andare, rimuginando poi sul solito pensiero ".....ma, se ci fossi andata.....ma, se l'avessi fatto"
Ebbene si, il mio spirito bucolico reclama e recalcitra costantemente nella speranza di venire alla luce, ma il mio spirito imprenditoriale zoppica da sempre, a braccetto con una pigrizia congenita che mi accompagna dalla più tenera infanzia. Basterebbe solo una piccola spinta.......

A parte ciò l'iniziativa mi sembra comunque lodevole ed interessante; per chi volesse partecipare tutti i riferimenti sono nel link in basso:
PS: magari qualcuno potrebbe darmi ripetizioni?

http://blog.atcasa.corriere.it/livable-life/2013/07/23/societing-summer-school-il-rurale-diventa-unimpresa-possibile/