tra orto e giardino

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mercoledì 28 novembre 2012

casette per uccelli

Diciamoci la verità: a chi non piacciono le casette per gli uccelli? Grandi o piccole che siano, rustiche o lussuose, riescono sempre ad attirare l'attenzione, sia da parte del giardinere esperto che del neofita. Per prima cosa noi stiamo a guardare la forma, il colore, insomma, l'apparato estetico; invece queste casette devono rispondere a delle regole ferre, che sono anche stabilite da Organizzazioni Internazionali di Ornitologia.
Intanto, il nido artificiale è un manufatto destinato a offrire ospitalità e protezione agli uccelli impegnati nella delicata fase della nidificazione o cova o a garantire un ricovero ai pipistrelli. 

 
 
Viene realizzata generalmente in legno o anche con un'ampia scelta di altri materiali, come terracotta, plastica, cemento o persino una zucca svuotata. Diverse sono anche le tipologie e le dimensioni, che dipendono dalla specie animale che i nidi saranno destinati a ospitare.
Un discorso a parte merita anche la collocazione dei nidi, diversa a seconda della specie, può avvenire in natura, ma anche in contesti abitati, negli spazi verdi urbani, agganciati a tronchi o rami d'albero o a pali, o in situazioni ancora più artificiali, fissati a pareti e tetti di costruzioni e abitazioni, appoggiati a muri o palificazioni, ecc.

 
 
L'ingresso degli uccelli nidificanti avverrà attraverso un'apertura, solitamente circolare o ovale, in altri casi rettangolare, posta nella parte alta della scatola. Le dimensioni dell'apertura sono condizionate dalla specie che la cassetta è destinata a ospitare: i nidi adatti a specie silvestri sono dotati di fori abbastanza piccoli, il cui diametro si aggiri sui 28 millimetri, al fine di scoraggiare la nidificazione di uccelli più comuni e invasivi, come lo storno ed il passero. Nel caso, invece, proprio di cassette destinate ai passeri o agli storni, il diametro dovrà essere, rispettivamente, di 32 e 45 mm, ma nel caso dello storno, la cassetta dovrà avere dimensioni maggiori
Non è necessario un trespolo in prossimità dell'entrata e nemmeno scanalature nella parte esterna: gli uccelli non ne hanno bisogno e della loro presenza potrebbero solo avvantaggiarsi eventuali predatori.

 
 

Queste riportate sono soltanto alcune notizie brevi su un argomento che invece è molto più ampio, e che merita attenzione, dal momento che la nostra sensibilità verso l'ambiente và aumentando e poichè molti di noi tentano anche di costruirle in casa. All'indirizzo in basso si possono trovare tante notizie utili, comprese le dimensioni standard che una casetta dovrebbe avere.
Se decidete di acquistarne già pronte, basta visitare i numerosi vivai specializzati sul territorio; in genere hanno a diposizione almeno uno o due marchi; se invece volete un acquisto alternativo, Verdesalvia vi potrà certamente aiutare con l'ausilio di tecnica ed inventiva.

Fonte: 
http://it.wikipedia.org/wiki/Nido_artificiale
http://verde-salvia.blogspot.it/

Altri Argomenti:
Appartamento Vintage a Milano Bovisa

 
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venerdì 23 novembre 2012

Bacche rosse in Giardino | una piccola Guida per Riconoscerle 1


Finalmente iniziano a diffondersi anche le piante cosiddette da bacche; sono quelle piante verdi o sempreverdi che, dopo una iniziale fioritura, ma non tutte, emettono dei frutti circolari rossi. Sono piante che danno il meglio di sè proprio nel periodo invernale, stagione in cui il giardino non viene proprio curato, e che invece potrebbero darci delle splendide scenografie rosse, arancio o bianche.

 

Fanno parte di questa categoria, la Pycarantha, l'Ilex, il Viburnum, l'Eleagnus, il Sorbo etc....
Un'altra considerzione da fare su questo tipo di piante è la loro commestibilità, sia per noi che per gli uccelli; infatti non è da sottovalutare la fonte di cibo che questi arbusti costituiscono per tanti piccoli animali che vivono nelle nostre città, in particolare gli uccelli, anche se non tutti gli arbusti utilizzati a carattere ornamentale producono frutti commestibili.

Per quanto riguarda invece la piantumazione e le manutenzione, sono in genere piante che non hanno bisogno di cure particolari e che crescono facilmente.
Qui di seguito alcune immagini con una panoramica delle piante più comuni e degli indirizzi per maggiori info.

Link di riferimento:
http://www.verdiincontri.com/articoli/art09109.htm
http://www.pollicegreen.com/tag/piante-con-bacche-rosse/
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martedì 20 novembre 2012

Bulbi Primaverili da piantare ! Gli Anemoni ed i Ranuncoli

Malgrado il tempo inclemente di questi giorni, non è ancora terminato il periodo per piantare i bulbi o le rimazomatose; le temperature sono ancora buone, quindi possiamo dedicarci ad Anemoni e Ranuncoli. 
Ho preso in considerazione due tipi di piante che non sono precisamente bulbose, ma rizomatose, ossia hanno al posto della "cipolla" un elemento di forma variegata ed alquanto "bruttino", oltrechè molto piccolo.

 
Gli anemoni sono piante che presentano un fiore particolare. Per la forma, quando è aperto, somiglia ad un disco, perché è quasi piatto, schiacciato. I petali si intrecciano si, ma mantenendosi comunque tutti aperti, e il colore che varia dal rosso, al blu, al violaceo, è acceso. Gli stami sono ampli e vistosi e parecchi appariscenti. E’ un fiore che richiede parecchie annaffiature e cure. Il terreno in cui viene collocato, non deve essere mai asciutto, e l’esposizione al sole non deve essere costante. Per questa ragione, solitamente non vengono piantati in zone troppo aperte o soleggiate.  
L’anemone non è un fiore molto comune o diffuso,ma riesca a dare un bel tocco di colore ad aiuole o a mazzi di fiori, in cui diventa uno degli elementi protagonisti.



I ranuncoli sono, come gli anemoni delle piante perenni rizomatose che, gradiscono lo stesso trattamento di impianto e manutenzione; dove le temperature sono più calde  la messa a dimora o il trapianto si possono fare in settembre-ottobre per avere la fioritura da febbraio a giugno.  Nelle zone con forti gelate sarà meglio aspettare la fine dell'inverno  e  la fioritura avverrà da maggio in poi.
I fiori invece sono molto diversi dagli anemoni ; la corolla è ampia e ricca. I colori più diffusi sono compresi tra il giallo ed il rosso; molto ricercati per composizioni e centrotavola.

Sullo stesso argomento:
I narcisi:  http://traortoegiardino.blogspot.it/2012/03/i-narcisi1-daffodilsone.html
Bulbi primaverili: http://traortoegiardino.blogspot.it/2012/09/e-tempo-di-piantare-i-bulbi-autunnali.html

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sabato 17 novembre 2012

La Valle Isarco | Dagli Orti dell'Adige all'Abbazia di Novacella

 

Qualche mese fà ho pubblicato un post Sui viaggi a Tema; alla scoperta dell'Alto Adige attraverso i suoi Orti. In seguito alla sua lettura, il signor Michael, del sito ValleIsarco.net mi chiede cortesemente di poter  accennare al suo portale e quindi alla loro splendida Valle.
Ho subito accettato, anche prima di vedere il sito, semplicemente perchè, qualche anno fà io e la mia famiglia siamo stati ospiti in un Maso presso Bressanone, trovandoci benissimo. L'accoglienza dei proprietari sommate alla bellezza delle regione, sono sempre rimaste nei nostri ricordi, e sono tutt'ora lo stimolo per poter tornare. Non ho al momento nè foto originali nè altro, quindi dovete andare a fiducia.
Posso comunque ottimamente reclamizzare la bella città di Bressanone o Brixen con i suoi vicoli e giardini, i dintorni che non hanno pari e la splendida Abbazia di Novacella o Neustif dove si produce un ottimo vino, l'ultimo vino ed il più alto prima di lasciare l'Italia.

 
 


Lascio in basso i link di Riferimento:
http://traortoegiardino.blogspot.it/2012/09/un-viaggio-tema-gli-orti-dellalto-adige.html
http://www.valleisarco.net/

Altri Argomenti:
La pasta di Gragnano senza glutine
Idee facili per Natale
Un Natale decorato low Cost

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giovedì 8 novembre 2012

Ho trovato questo articolo qualche settimana fà; nella sua completa e spietata verità mi sembra, prima di tutto completo e poi molto triste. Pensare che, comunque, malgrado l'impegno per un cibo sano e per il progetto di un atteggiamento consapevole, io riesca sempre a mangiare del residuo chimico, mi lascia molto perplessa e triste appunto!

Sembra che "..... A dare i dati della contaminazione è l'ultimo rapporto Legambiente: il 49,8 % delle pere, il 45,7 % delle mele, il 47,16 % delle fragole, il 44,4 % dell'uva, il 40,6 % delle pesche contiene contemporaneamente da uno a 6 tipi di pesticidi diversi sotto forma di residui. Anche due fiori all'occhiello della cucina nazionale arrivano al consumatore “arricchiti”: il vino nel 38,6 % dei casi, e l'olio nel 26,1 %. Dalle mele di Bolzano (con residui nell'88,4 % dei casi) all'uva pugliese, che oltre alle vitamine fornisce Metalaxil, Miclobutanil, Fludioxonil, Bromopropilato, Ciprodinil e Quinoxifen, ogni prodotto ortofrutticolo e derivato, come pasta, pane, miele, passata, marmellate, è contaminato....."

Questa trance è tratta da D di Repubblica di cui lascio il link in basso; il secondo link invece è proprio il documento di cui si parla nell'articolo

http://d.repubblica.it/argomenti/2012/11/01/news/salute_fitofarmaci-1225936/
http://difesalattematerno.files.wordpress.com/2012/05/esposizione-a-pesticidi-e-rischi-per-la-salute-umana.pdf

Altri argomenti: Van Cleef & Arpels a Parigi
http://ilgiardinodifastifloreali.blogspot.it/2012/11/van-cleef-arpels-gioielli-in-mostra-al.html

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martedì 6 novembre 2012

Zucca, Semi di zucca e Gnocchi di zucca

 


Come ogni anno, Caterina, una delle mie zie preferite, mi dà una grossa zucca, giuro, del diametro di almeno 40 cm; da qui, chiaramente partono tutte le operazioni di pulitura, taglio e spezzettamento per la conservazione. Quest'anno ho deciso anche di mantenere i semi, quindi anche qui, cernita, pulizia, lavaggio, ulteriore cernita ed ascigamento fuori, tempo permettendo, per la semina in serra il prossino anno.....
Un bel giro a pensarci bene, che mi garantisce però il perpetuarsi dello stesso prodotto.

 

Non stò qui a dilungarmi sulle proprietà nutritive ed organolettiche della zucca, le sappiamo, o se non le sappiamo ancora ci sono tante fonti che ci permettono di scoprirlo, quanto invece proprio dell'attività di mettere da parte i semi per poi ripiantarli; stavo pensando infatti questa mattina, alle ore 7,00 circa prima di andare al lavoro, mentre li lavavo, pensavo che non occorre neanche un orto per piantarli, ma basterebbero alcuni vasi su un balcone, tra l'altro la pianta cresce velocemente, porta i fiori e sembra quasi un rampicante. Ci possiamo provare!

Qui di seguito le Fonti per l'approfondimento:
http://www.ilsentiero.net/2010/10/alimenti-salute-zucca.html
http://www.mr-loto.it/zucca.html
http://www.ok-salute.it/alimentazione-e-diete/09_g_abc-cibi-che-curano_23.shtml
http://www.mezzokilo.it/ricetta/gnocchi-di-zucca-una-ricetta-facile-ma-dal-gusto-indimenticabile
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sabato 3 novembre 2012

Finalmente ho trovato la Stevia!!


"....Questa mattina, prima di andare al lavoro, passo al mercato...vediamo se ci sono piantine nuove.... ogni tanto capita qualche novità....." "Buongiorno......mhhh.....e questa che piantina è?......." "....non me lo ricordo il nome; è la pianta, quella dolce, quella dello zucchero, assaggia le foglie..." "....ma è la Stevia?" "si, si chiama così...sai che io i nomi non me li ricordo..."

Così, più o meno è andata questa mattina, per l'acquisto delle mie prime piantine di Stevia; adesso le lascio momentaneamente nel loro vasetto fino a quando il terreno si asciuga un pochino, per poterle piantare a terra, pertubazione permettendo.

Sinteticamente, la Stevia Rabaudiana è una pianta rustica molto resistente, e perenne.
In Italia è possibile coltivarla a qualsiasi latitudine, certamente nelle zone più fredde sarà opportuno usare maggiori accortezze specialmente in inverno quando è consigliabile proteggere la parte basale (che germoglierà in primavera) con pacciamature. Se in inverno le temperature scendono frequentemente sotto lo zero è consigliabile ricoverare la pianta in ambienti protetti, almeno fino al termine delle gelate notturne.
La pianta riesce a raggiungere un'altezza di circa 80 cm/ un metro, ed ha una produzione copiosa di foglioline verdi e piccoli fiori bianchi. 
Ho anche trovato alcuni siti per approfondimenti:
http://steviapoint.blogspot.it/
http://www.ilsentiero.net/2010/04/coltivare-la-stevia-in-casa.html

Altri argomenti: Cuori di Stoffa
http://lasoffittaeilgiardino.blogspot.it/2012/11/cuore-cuore-tanti-cuori.html
Unknown alle 03:48 1 commento:
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